Si è tenuta stamattina ad Ottana, davanti ai cancelli dello stabilimento ex Enichem, la conferenza stampa di presentazione dell’evento “28 Abrile, Sa Die de sa Sardigna. Dall’industrialismo all’economia sostenibile – Difendimus sa terra nostra”, organizzata da EcoturismoNordSardegna.it, Caminera Noa, A Foras, Cordinamento Comitati Sardi, Zero Waste.
Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le motivazioni che hanno spinto a dedicare la giornata del Popolo Sardo all’economia sostenibile e il programma di una giornata ricca di cultura, turismo, testimonianze di resistenza e di esperienze di economia sostenibile, percorsi naturalistici, buon cibo e interessantissimi approfondimenti sulla storia e sulla realtà della Sardegna.
Sono intervenuti Bettina Uda (EcoturismoNordSardegna.it) e Cristiano Sabino (Caminera Noa). “L’evento è un percorso tematico a tappe (spostamenti in auto-pullman) dalla zona industriale di Ottana alla montagna di Bolotana raccontando il territorio e la storia di una terra e di un popolo violentato ma desideroso di costruire un processo di liberazione. Una giornata di unione e sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile del territorio”.
“Il territorio sarà raccontato dai protagonisti: attraverso le testimonianze degli ex lavoratori di Ottana e i loro familiari l’impatto dell’industria sulla cultura, sulla società e sul territorio, sulle comunità.
Il recupero dei territori e del valore del saperlo vivere, partendo dai mestieri antichi come prima risposta di cambiamento per porre le basi per una innovazione che possa essere sostenibile. Il 28 di aprile perché la festa nazionale dei sardi non è e non deve essere solo un ricordo ma anche un progetto per il nostro futuro”.