Riconoscere una situazione di pericolo e sapere cosa fare in caso di alluvione, terremoto, frana o maremoto. Sabato 14 ottobre per la terza volta consecutiva, Cagliari aderisce a “Io non rischio”, la Campagna Nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il cuore dell’iniziativa di quest’anno è Corso Vittorio Emanuele. È qui che il Comune, ha spiegato l’assessora alla Protezione Civile Claudia Medda, e la Regione, insieme alle decine di volontari delle associazioni Prociv Arci di Assemini, Misericordie, Psicologi per i popoli, V.A.B. e A.R.C.U.S. di Cagliari, Maestrale di Monserrato, V.A.B. di Selargius, Pansiliqua di Siliqua e AVIS di Sinnai, incontreranno i cittadini.
Per l’esponente dell’Esecutivo cittadino “questa di sabato è un’occasione speciale. Non soltanto di informazione, ma di conoscenza e di formazione”. Dalle 10 del mattino sino alle 19, grandi e piccoli potranno scoprire come ciascuno può comportarsi per ridurre il rischio di calamità naturale.
Una decina i gazebo che verranno istallati nella passeggiata del Corso. Tra questi anche quello dell’Amministrazione comunale da cui chiunque potrà vedere il Piano di protezione Civile e il Piano di Emergenza per conoscere, grazie ad una postazione informatica, gli scenari dei rischi che sono stati individuati nel Capoluogo e quali sono le misure da adottare, come quelle di auto-protezione che sono già pubblicate sul Portale istituzionale (link più sotto). Sarà inoltre possibile registrarsi al nuovo servizio di allerta meteo via sms che partirà a breve.
Una mostra fotografica e dei filmati che saranno proiettati in una tenda pneumatica, mostreranno le immagini delle alluvioni che si sono verificate nell’area di Pirri.
Anche per Luisa Anna Marras, vicesindaca e assessora alla Mobilità Infrastrutture viarie e Reti, e per Monia Matta, consigliera comunale presidente della Commissione Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano, “Io non rischio” è una “manifestazione di primaria importanza” che vede protagonisti in grande parte anche i volontari e le volontarie, formati per “accompagnare i concittadini” verso la cultura della prevenzione di Protezione Civile.
Ma la prevenzione oltre che con l’informazione, la conoscenza e la formazione si esplica anche attraverso la pulizia delle caditoie, come quella che si sta portando avanti in questi giorni a Pirri. E interventi strutturali, ha spiegato l’assessora Marras, per prevenire il rischio idrogeologico, come, per esempio, quelli per la realizzazione delle vasche di laminazione lungo il Canale Terramaini e dei nuovi collettori per far defluire più velocemente l’acqua meteorica.
Alla conferenza stampa di Palazzo Bacaredda stamattina erano presenti anche Maria Antonietta Raimondo e Sergio Carrus, della Protezione Civile regionale, insieme a decine di rappresentanti delle associazioni di volontariato coinvolte nell’evento, che da sabato si sposterà da Cagliari, Sassari, Oristano e Carbonia, negli altri centri della Sardegna.
Sul sito ufficiale della Campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un’alluvione, una frana, un terremoto o un maremoto.