Un Cagliari totalmente rinato sotto la cura Maran. Rossoblù compatti, sicuri dei propri mezzi e con totale personalità. Cos’è cambiato rispetto alle passate stagioni? La sensazione è che i rossoblù giochino un calcio più sciolto, con manovre basate su rapidi fraseggi, maggiore qualità e costanti verticalizzazioni. Un calcio totalmente più moderno, capace di mettere in seria difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Il mese di ottobre ha evidenziato ciò che di buono i rossoblù avevano mostrato nell’ultima parte del mese di settembre. Un inizio di stagione complicato, ma ribaltato dalla mossa tattica di Maran nello schierare Joao Pedro nelle vesti di seconda punta e avanzare Castro nel ruolo di trequartista. Una svolta tattica che ha ridato maggiori garanzie offensive al Cagliari, bocciando parzialmente le posizioni di Sau e Farias.
Andiamo per ordine: dopo l’ottima vittoria alla Sardegna Arena contro il Bologna, il Cagliari ha dimostrato grande personalità anche nel match del Franchi contro la Fiorentina. Un pareggio per 1-1 maturato nei minuti finali grazie al gol del solito Pavoletti. Una settimana piuttosto movimentata quella del centravanti livornese, diventato papà del piccolo Giorgio qualche ora prima della sfida ai viola. Una notte piuttosto travagliata ricca di felicità ed emozioni, poi il volo per Firenze per raggiungere i compagni. Panchina iniziale, poi il gol nel finale con dedica speciale al suo primogenito e compagna. Che Cagliari abbiamo osservato nel match contro la Fiorentina? Fase difensiva praticamente perfetta. Bene anche il centrocampo, arricchito come sempre dalla solita grinta e qualità di Barella. Bene anche Ionita, poco appariscente in zona gol, ma efficace e fondamentale in fase di contenimento e raccordo tra centrocampo e attacco. Che dire di Bradaric? Il centrocampista croato ha conquistato la fiducia di Maran e di tutto il popolo rossoblù: geometrie, eleganza e totale semplicità nell’impostazione della manovra. La sfida del Franchi ha sottolineato la nuova maturità del Cagliari: atteggiamento caparbio, determinato e ricco di qualità.
La 10ª giornata ha visto i rossoblù ospitare il Chievo alla Sardegna Arena. Ritorno in Sardegna per Ventura, il quale ha sottolineato il suo grande rapporto con il pubblico cagliaritano e la Sardegna. Rossoblù devastanti nei primi 45 minuti di gioco: forse il miglior Cagliari di questo inizio di stagione. Isolani subito in vantaggio al 15’ grazie al gol di Pavoletti, abile a sfruttare l’assist di Joao Pedro da calcio d’angolo. Cagliari padrone del campo: cattiveria agonistica, qualità e forte determinazione. Chievo non pervenuto per tutto il corso del primo tempo. Rossoblù abili a gestire anche la gara nella ripresa, secondo tempo suggellato da uno straordinario gol di Castro: destro in corsa dai 25 metri e palla sotto il sette della porta difesa da Sorrentino, da segnale anche l’ottima sponda di Pavoletti. Il Cagliari si rilassa, forse troppo, e nel finale, minuto 79’, Stepinski rianima gli ospiti con un perfetto colpo di testa ravvicinato, sul quale Cragno non può nulla. Tuttavia gli uomini di Maran non demordono: ottima gestione del finale di gara e punto esclamativo su tre punti fondamentali in vista della super sfida dell’Allianz Stadium contro la Juventus.
La sfida contro i bianconeri ha evidenziato la completa maturità dei rossoblù nonostante il 3-1 finale in favore degli uomini di Allegri. Juventus subito in vantaggio dopo appena 45 secondi, gol messo a segno da Dybala dopo un’ottima azione personale. Cagliari arrembante e Joao Pedro restituisce speranza ai rossoblù mettendo a segno il gol del pareggio con un
perfetto destro incrociato. Pochi minuti dopo, però, arriva l’autogol di Bradaric, una mazzata totale che riporta la Juventus in vantaggio. Rossoblù compatti per tutto il corso della gara. Nel finale Pavoletti va vicinissimo al gol del pareggio, il suo destro, però, viene murato dalla retroguardia juventina mettendo fine alle speranze isolane. In chiusura, su perfetto contropiede, Cuadrado mette il punto esclamativo sul match, 3-1 il finale.
Perché c’è da stare sereni in casa rossoblù? Il Cagliari ha messo in campo grinta, qualità e determinazione, rischiando di portare a casa un pareggio contro una delle corazzate più forti d’Europa. È stato un mese d’ottobre ricco di soddisfazioni e certezze, partendo dal grande carisma di Srna, fino ad arrivare alle ottime certezze confermate da Barella e dal nuovo tridente fantasia Castro-Joao Pedro-Pavoletti. Nessun allarme, massima serenità in vista dell’imminente futuro.