Febbraio è il mese del Carnevale e quale occasione migliore per farvi conoscere un talento sardo specializzato in trasformismo!
Il suo lavoro è quello di make up artist, ma da qualche tempo è diventata celebre sui social network grazie alle sue doti camaleontiche. Lucia Pittalis ha lasciato Cheremule molti anni fa per cercare la sua strada a Roma. Artista da sempre, nel suo paese d’origine sono in tanti a possedere un suo disegno o un ritratto, al momento giusto è riuscita a incanalare la sua naturale inclinazione verso qualcosa di professionale. Dopo aver frequentato una scuola di specializzazione ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del cinema indipendente e del teatro, cercando di farsi strada tra la concorrenza di tanti bravi truccatori che affollano l’ambiente e nel quale si fatica ad emergere. Lucia è riuscita solo recentemente a spiccare grazie alle sue imprese, un gioco nato a Carnevale, ad Halloween, nelle serate tra amici e che non aveva come reale intento quello di mettersi in mostra. La sua caratteristica è quella di trasformare il proprio aspetto in quello dei più svariati protagonisti dello star system internazionale, che siano musicisti, attori, personaggi televisivi o politici.
Tutto è iniziato con la realizzazione di dipinti di una serie di personaggi famosi concentrandosi su uno in particolare, Lemmy, cantante ormai scomparso dei Motörhead. Per la festa di Halloween del 2012 decise di passare dalla carta al suo viso trasformandosi proprio in lui. La sua creazione fu un successo, suscitò curiosità e sorpresa lasciando in tanti nel dubbio se sotto quella maschera di trucco ci fosse un uomo o una donna. Da quell’occasione le sue trasformazioni diventarono più frequenti e se all’inizio si trattava quasi di caricature man mano che andavano avanti Lucia si specializzava andando sempre più nel dettaglio.
L’intero processo richiede 4-5 ore di lavoro, soprattutto se sta realizzando un personaggio per la prima volta, bisogna studiarlo, vedere se può star bene sul suo viso, capire se riesce a interpretarlo. Inoltre ci sono gli accessori e le parrucche da cercare, queste ultime assolutamente fondamentali per la buona riuscita. La diverte molto andare per mercatini e trovare da sé tutto l’occorrente, difficilmente acquista i costumi completi, un modo anche per risparmiare qualcosa dato che l’uso dei trucchi professionali incide molto sul budget.
Tra le sue maschere spiccano Jack Sparrow, Miranda Priestly (la Meryl Streep de Il diavolo veste Prada), John Belushi e Dan Aykroyd versione Blues Brothers, Alice Cooper, la signora in giallo Jessica Fletcher e la Regina Elisabetta. Ma sono veramente solo alcuni dei mille volti della talentuosa truccatrice sarda che da quando ha iniziato a postare immagini e video delle creazioni i complimenti fioccano e i followers si sono moltiplicati. La sua pagina facebook (@lupittamakeart) conta più di 75000 “mi piace” e oltre 60000 sono i seguaci di instagram, riceve apprezzamenti da ogni angolo del globo, recentemente è volata in India per intervenire all’importante conferenza TED. I social hanno avuto un ruolo fondamentale e la crescita di pubblico l’ha sorpresa e la gratifica perché sente di essere riuscita a suscitare emozioni attraverso la propria arte: «per me questo è il regalo più grande», confessa.
Insieme ai complimenti arrivano anche le richieste di interpretazione di vari personaggi da quelli più in voga al momento come Angelina Jolie o Kim Kardashian a miti intramontabili come Elvis Presley. Sembra essere lui il più richiesto e Lucia si sta già muovendo per raccogliere gli accessori adatti.
Tanta gavetta e tanto studio, questi gli strumenti vincenti che sente di consigliare a chiunque voglia intraprendere questa professione; senza una base solida alle spalle si rischia di fare scelte sbagliate o di affrontare un percorso poco adatto alle proprie capacità.
Non sta mai ferma Lucia, al momento realizza queste trasformazioni, ma la sua testa è in fermento mentre pensa al prossimo passo da fare! L’amore per la pittura non l’ha mai abbandonata ed è probabile che tra non molto vedremo altri suoi strabilianti lavori.